Ciao a tutti,
qui a Milano oggi è una grigissima giornata umida...serve qualcosa per scaldarsi un po'!
Mi è avanzato tanto pane. Semplice pane bianco, quello con tanta mollica.
Preparerò allora i Canederli. In casa li amano tutti.
I canederli sono un classico esempio di cucina povera, di recupero, in cui l'ingrediente principale è appunto il pane raffermo arricchito da altri ingredienti più proteici, ma in quantità minore, come le uova e il latte.
I canederli possono essere fatti in tantissimi modi e, a seconda degli ingredienti che si aggiungono, hanno nomi diversi. La fantasia montanara!
Oggi preparerò dei canederli allo speck a modo mio. Utilizzerò insomma alcuni avanzi che ho in frigorifero: oltre allo speck aggiungerò della fontina. Così per dare ancora più sapore e per finire l'avanzino che mi è rimasto! Se avete bambini molto piccoli magari la fontina ha un sapore troppo forte...evitate di metterla oppure provate! Sofia e Anna la mangiano molto volentieri.
Per 4 persone vi servono 200 grammi di pane bianco non troppo raffermo, tagliato a dadini, 80 grammi di speck tagliato fine, 2 uova intere, 100 grammi di latte, erba cipollina o prezzemolo, noce moscata, un pizzico di sale e, se vi piace, mezzo cucchiaino di cumino.
In una ciotola sbattete le uova con il latte, aggiungete poi il pane, lo speck le spezie e poco sale. Lavorate l'impasto e, se avete tempo, lasciatelo insaporire un'oretta. Altrimenti procedete subito a formare delle palle della misura che preferite (normalmente si fanno di circa 4/6 centimetri). All'interno di ogni pallina oggi metterò uno o due cubetti di fontina.
Portate a ebollizione dell'acqua e fateli bollire per circa 20 minuti a fuoco molto basso (per non romperli). Una volta pronti, toglieteli dall'acqua con una schiumarola, non scolateli. Se avete del brodo (ieri ho fatto il bollito e oggi ho un buonissimo brodo!), scaldatelo e serviteli in una ciotola immersi nel brodo fumante.
Spero vi piacciano...
Ciao, Ginevra
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